Tirocinio e Volontariato
Il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), diventato parte integrante del percorso di laurea, e il tirocinio di specialità associato alle Scuole di Specializzazione di Psicoterapia, sono fasi fondamentali per la preparazione e la formazione psicologica e psicoterapeutica di colleghə, specialmente alla luce della recente riforma sulle lauree abilitanti.
Tuttavia, durante queste esperienze, viene spesso riportata una condizione di scarso apprendimento formativo o addirittura di vero e proprio sfruttamento, a causa di due più comuni problematiche:
richieste informali e pressioni per un monte ore superiore a quello stabilito;
attribuzioni di mansioni non coerenti con l'offerta formativa concordata.
È necessaria una ridefinizione del tirocinio che consenta a chi è in formazione di completare il proprio percorso senza ostacoli di natura economica, temporale o di mansioni inappropriate rispetto al profilo formativo e quantitativo previsto. Questa ridefinizione dovrebbe includere l'adozione di linee guida chiare e vincolanti per le strutture ospitanti, garantendo che il tirocinio sia un'esperienza realmente formativa e garantisca l'acquisizione di competenze pratiche in contesti adeguati.
Inoltre, in Piemonte, le ASL e i servizi territoriali offrono la possibilità di svolgere ore di "frequenza volontaria" per incrementare le proprie competenze professionali. Pur riconoscendo il valore sociale del volontariato, è fondamentale distinguerlo da una forma di lavoro non retribuito che, a volte, diviene un meccanismo di sfruttamento mascherato. Questo accade, ad esempio, quando il volontariato viene collegato a prospettive di borse di studio, collaborazioni o accesso a posizioni di lavoro, diventando spesso un requisito implicito per future collaborazioni o tirocini.
Questi fenomeni evidenziano alcune problematiche: la presenza di persone volontarie e tirocinanti impiegate per sopperire a carenze di personale nel Servizio Sanitario pubblico non solo limita la ricerca di soluzioni lavorative reali, ma rischia di mantenere bloccati assunzioni e turn-over. Inoltre, in tal modo, vengono premiati atteggiamenti di compiacenza piuttosto che competenze professionali, alimentando il fenomeno dei concorsi "su misura".
A fine 2024, in Lazio, la L.A.Psi ha ottenuto l'erogazione di borse di studio per i tirocini delle scuole di specialità di psicoterapia afferenti all'università. La retribuzione per il momento è rivolta soltanto alle scuole pubbliche, ma la misura rappresenta un primo passo verso un riconoscimento della dignità professionale di chi, già iscritto all'Albo, svolge un'attività fondamentale per il SSN.
Riteniamo quindi che sia fondamentale tutelare il ruolo di tirocinanti e professionalità, garantire che le prestazioni sanitarie vengano erogate da personale assunto e impedire che il Servizio Sanitario Nazionale sfrutti manodopera gratuita per servizi riconosciuti come diritti della cittadinanza, ma che piuttosto si adoperi per fornire un'adeguata retribuzione per chi svolge questo tipo di attività (L.E.A. - DPCM 12 gennaio 2017).
PAZ si propone di:
Agire a livello istituzionale affinché vengano aggiornati regolamenti e disposizioni in merito ai tirocini che definiscano linee guida chiare e vincolanti per le strutture ospitanti, garantendo esperienze realmente formative;
Limitare il peso del volontariato tra i titoli preferenziali per l'accesso ai concorsi pubblici;
Preservare il diritto allo studio, collaborando con le Scuole di Specializzazione accreditate per istituire una quota annua di "borse di studio";
Garantire una formazione sempre più accessibile e qualificante al di fuori delle università, collaborando con gli altri attori coinvolti come Regione e Asl;
Promuovere la retribuzione dei tirocini di specialità per garantire un percorso formativo equo e dignitoso per tuttə lə professionistə in formazione, ampliando la misura approvata in regione Lazio a tutte le scuole di specializzazione riconosciute dal MIUR a livello nazionale, affinché tutti lə tirocinantə, indipendentemente dalla natura dell'ente formativo, possano ricevere un adeguato riconoscimento economico per il proprio lavoro.