Presa di posizione - responsabilità etica e sociale
La salute mentale è oggi riconosciuta come un aspetto essenziale del benessere, sia individuale che collettivo. Riteniamo fondamentale che l'Ordine promuova una riflessione continua e un impegno costante su queste tematiche, contribuendo alla diffusione di una cultura psicologica che evidenzi non solo le aree di rischio e di sofferenza, ma anche che valorizzi le risorse e le opportunità per la costruzione del benessere. In questa direzione, riteniamo altrettanto importante prendere una posizione chiara rispetto alle scelte politiche che influenzano la sfera psicologica e sociale che interessa l'intera comunità.
Un esempio concreto di questo impegno è stato il sostegno di PAZ alla campagna promossa dall'associazione Non una di meno, che ha richiesto la chiusura della stanza dell'ascolto presso l'Ospedale Sant'Anna di Torino (ottenuta proprio grazie alla mobilitazione), l'accesso garantito all'aborto, l'incremento dei consultori, il potenziamento del personale sanitario coinvolto e l'applicazione di una legge sulla contraccezione gratuita.
PAZ si propone di:
Prendere posizione tramite la diffusione di comunicati che sensibilizzino l'opinione pubblica su temi rilevanti per la salute mentale e non solo;
Presenziare ai tavoli regionali e nazionali in cui vengono discussi interventi sul territorio che coinvolgono la professione psicologica e che riguardino direttamente la salute mentale e l'attivazione di progetti di prevenzione e di cura;
Promuovere, coinvolgendo lə colleghə, l'attivazione di forum tematici e gruppi di lavoro inerenti la promozione e la tutela del benessere psicologico, con l'obiettivo di strutturare eventi divulgativi e formativi aperti alla cittadinanza;
Collaborare con l'ufficio stampa per costruire canali di diffusione di tematiche psicologiche e strutturare interventi specifici in risposta a eventi di attualità che vertano sulla salute mentale e su come tutelare il benessere psicologico e relazionale. Esempi in questo senso possono essere il contesto migratorio, la violenza di genere, la costruzione di famiglie non biologiche, la situazione delle carceri, ma anche i conflitti internazionali, la crisi ambientale, ecc.